Chi

Mi chiamo Saverio Giulio Malatesta, nato esattamente 1508 anni dopo la deposizione di Romolo Augusto. Ho sempre ritenuto l’archeologia una missione, oltre che una passione, e la divulgazione della storia che l’archeologia racconta, la sua realizzazione più elevata. Per questo motivo l’informatica e la tecnologia, con cui prima mi cimentavo per diletto, sono diventati per me uno strumento essenziale di supporto, capace da un lato di facilitare la narrazione, dall’altro di creare quelle relazioni tra cose che altrimenti, in altre modalità, sarebbero sacrificate: di qui, ad esempio, il progetto archeologico da me coordinato, HyperColumna, presso il Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano in Roma. Ma oltre a mettere in connessione oggetti, la tecnologia mette in relazione persone, esperienze, professionalità, che possono condividere e scambiare idee e know-how: come in un cervello, è l’insieme neuronale a generare pensiero ed immaginazione. Ecco perché le entusiasmanti esperienze con Wikimedia Italia (di cui sono stato membro del direttivo  nazionale), WikiLovesMonuments, EAGLE, DecArch, mAppiaM!, Public Archaeology Verona, Paestum Wiki, Comunicare la StoriaArcheoFOSS (del quale sono parte del comitato scientifico e organizzativo).

La Cultura, soprattutto in Italia, è infusa osmoticamente nel tessuto comunitario e territoriale: esaminarne le varie caratteristiche, comprenderne le radici, analizzarne le potenzialità e gli orientamenti, è stato il mio compito presso Fondazione Symbola.

A convergenza di tutte le strade intraprese – It’s not the years, honey, it’s the mileage – l’attuale impegno con Archeo&Arte3D Lab, dove sono responsabile del laboratorio e project manager nella valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale. All’interno di questa cornice ho modo di mettere le mie conoscenze e il mio know how al servizio di università, pubbliche amministrazioni e privati che abbiano bisogno di valorizzare, comunicare, ripensare – in chiave tecnologica o meno – il proprio patrimonio culturale, materiale o immateriale, o il proprio territorio, oppure necessitino di ripensare soluzioni – digitali e non – alle problematiche del fare cultura nella realtà contemporanea. Da qui i lavori con il Museo di Casal de’ Pazzi, i Musei Capitolini-Musei Vaticani, l’olandese OpenState Foundation e altre collaborazioni all’interno del DTC (Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie per i beni e le attività Culturali) della Regione Lazio.

Collaborazioni

Istituzioni, enti, società con cui ho collaborato individualmente prima dell’attuale esperienza di Archeo&Arte3D Lab:

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Formazioni

Istituzioni presso cui mi sono formato:

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Informazioni

Per l’elenco completo della mia formazione, esperienze, interventi, pubblicazioni, rimando al curriculum vitae  disponibile qui, oppure su Linkedin. Per domande, suggerimenti, due chiacchiere, proteste o altro, contattami sui social oppure qui.